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Rossella Rapetti
Rossella Rapetti
Biografia
Rossella Rapetti nasce a Milano nel 1965. Frequenta l’Accademia di Belle Arti di Brera di Milano dove si diploma in Pittura nel 1990. Nel 1989 vince il primo premio al Premio di Pittura Lions Club Milano Brera, e l’anno seguente il primo premio al Concorso di Pittura e Scultura Ada Negri della Città di Lodi.
Nel 1994 frequenta il professore e artista Paolo Minoli e il critico Claudio Cerritelli che danno vita al ciclo di mostre Nuovi temperamenti dell’arte con altri artisti compagni di studio in Accademia. L’iniziativa si avvia dallo storico Bar Jamaica di Milano, ritrovo di artisti di grande rilievo, sviluppandosi in collettive a livello nazionale ed internazionale, come la grande mostra presso la Galleria Aras, a Ravensburgh, in Germania, nel 2000. Dal 1996 concentra la propria ricerca sull’acquerello su carta su tavola, composto a gruppi modulari con il ciclo Iridi. Nell’aprile 1999 compie un viaggio in Giappone con gli artisti Fieschi, Shimizu e Nakamiya. Da quel momento la cultura giapponese sarà importante fonte di profonda ispirazione per le sue opere su carta di grandi dimensioni. L’influenza giapponese si manifesta nel sottile equilibrio tra forma e spazio, silenzio e presenza, espansione e concentrazione del gesto. Nel 2005 avvia lo studio sul feltro per la sua assonanza con l’acquarello e inizia una ricerca artistica su questo materiale arcaico. Nel maggio 2006 espone alla Fondazione Casaperlarte di Cantù (CO) nella mostra La pittura a ricordarsi curata da Claudio Cerritelli, Carlo Pirovano, Khalid Islam e Alberto Veca, un omaggio a Paolo Minoli. Nel 2007 realizza la serie dei Felt-book, libri d’arte in feltro. Sul versante dell’acquarello si concentra su opere monocrome intitolate Pensiero Indaco, utilizzando variazioni tonali sul blu indaco con il grigio di Payne, che diviene una costante nei successivi sette anni. Sul finire del 2007, con Alessandro Fieschi, crea il progetto AR Officina Arte Contemporanea, per promuovere e attivare incontri trasversali tra pittori, scultori, musicisti, con realizzazioni di mostre e concerti e la creazione di lavori artistici in comune. Nel 2009, si unirà all’iniziativa la voce critica di Matteo Galbiati che poi darà il nome di Nuovi Lirici a questo gruppo artistico. In questi anni Rapetti si dedica anche all’incisione grazie alla collaborazione con lo stampatore Pierluigi Puliti. Nel decennio successivo partecipa con una personale alle esposizioni Slittamenti del cuore al Museo Butti di Viggiù, curate da Claudio Cerritelli. Nel 2019, per i vent’anni della propria ricerca sull’acquarello, espone in una grande mostra personale al Centro Culturale Giuseppe Verdi di Segrate, dal titolo Colore curata da Gianluca Poldi con una monografia con testi di Luca Pietro Nicoletti e dello stesso Poldi. Negli ultimi tre anni di attività, accanto alla ricerca su acquarello e gessetto, l’artista riprende ad utilizzare la pittura ad olio. Hanno scritto di lei: Ignazio Campagna, Claudio Cerritelli, Alessandro Fieschi, Matteo Galbiati, Lorella Giudici, Claudio Nembrini, Luca Pietro Nicoletti, Gianluca Poldi, Piero Quaglino.
Fra le mostre personali:
2019 Rossella Rapetti. Colore, Centro Culturale Giuseppe Verdi, Segrate (MI) a cura di Luca Pietro Nicoletti e Gianluca Poldi
2018 Aura cromatica, tra cielo e terra, Museo Enrico Butti, Viggiù (VA) a cura di Claudio Cerritelli
2000 Rapsodie, Consolato degli Stati Uniti d’America, Milano testo di Piero Quaglino
1999 Pittura, Galleria L’Alternativa, Viadana (MN) a cura di Claudio Cerritelli
Fra le mostre collettive:
2006 La pittura a ricordarsi, Casaperlarte-Fondazione-Paolo Minoli, Cantù (CO) a cura di Claudio Cerritelli, testi di Khalid Islam, Carlo Pirovano e Alberto Veca
2005 Omaggi e Confronti. Cartelle calcografiche, Galleria Pangeart, Bellinzona (CH) e Biblioteca Salita dei Frati, Lugano (CH) a cura di Loredana Muller, testi di Claudio Nembrini
2003 Sul filo del colore, Galleria Civica Ezio Mariani, Seregno (MB) a cura di Claudio Cerritelli
2000 Nuovi Temperamenti, Galleria Morone 6, Milano e Galleria Aras, Ravensburg (D)a cura di Claudio Cerritelli e Paolo Minoli