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Testo critico per il catalogo della mostra Dialoghi siciliani, a cura di Matteo Galbiati, Serena Filippini e Alice Vangelisti, Palazzo Duchi di Santo Stefano, Ex Chiesa del Carmine, Taormina (ME) 5 dicembre – 31 gennaio 2022.
Gruppo Nuovi Lirici
di Francesca Spadacini, Giulia Tebaldi e Serena Paderno
Un filo conduttore lega gli artisti, che in autonomia si sono uniti per compiere un comune percorso di analisi di affinità poetica per arrivare a un confronto di linguaggi legato alla visione lirica della pittura e della scultura. Particolare come tutti loro, sebbene con produzioni molto diverse, si ritrovano a lavorare con un nome condiviso di gruppo, Nuovi Lirici, che evoca istantaneamente i concetti di poesia, affettività, sentimento e tutto ciò che sottostà alla legge dell’anima. Il gruppo si ispira al nome dell’antica poesia greca che lascia emergere l’espressione della pura soggettività dell’artista; li accomuna il modus operandi che genera un legame molto stretto tra di loro, spinto dalla volontà di unire mondi creativi apparentemente differenti, ma che riescono a trovare una comune direzione. Variazioni di colori, luci e ombre ci mostrano l’evolversi della ricerca verso un linguaggio universale, composto da “presenze” che derivano dai sentimenti dell’anima, della passione, della mente.
Questi artisti si confrontano sul tema del colore, del segno e del gesto della materia intesi come espressione di poesia. Un aspetto importante nelle comuni ricerche è il concentrarsi sul dialogo tra luce-ombra, rilievo-profondità. Tuttavia il ricorrere a questi elementi non è un pretesto per evidenziare o nascondere qualcosa, bensì la volontà di sottolinearli sulla superficie tramite un gioco di occulto e rivelato.
Sono accomunati, inoltre, dall’uso di una scrittura automatica del colore o della materia, ma ancor più da un desiderio innato di fissare nelle opere pure emozioni, come fossero un foglio bianco su cui scrivere le proprie poesie.